La macchina per il bucato è un apparecchio di elevata fattura che consente di eseguire compiti di tutto rispetto, azioni che un tempo era fattibile ottenere solo in determinati ambiti. È indubbio come tale articolo abbia trasformato l’esistenza di tutti noi e di tutte quelle persone che un tempo potevano detergere i propri abiti a mano, a prescindere dalla stagione e dalla temperatura.
Una lavatrice però deve poter operare correttamente ed è proprio per questo che di tanto in tanto andrebbe accudita e igienizzata in ogni sua parte, filtri inclusi. Un elemento essenziale che può essere cruciale per il funzionamento della lavatrice è proprio la tenuta stagna. Oggi siamo qui per scoprire di cosa si tratta e comprendere come attuare l’espediente che nessuno conosceva e che ci consentirà di igienizzarla al meglio.
A cosa serve la tenuta stagna della lavatrice
La macchina per il bucato è un dispositivo di alto livello che certamente ha trasformato le nostre esistenze e che per operare richiede l’intervento di moltissimi componenti, ognuna delle quali si specializza in un determinato incarico. Una delle parti più importanti, ma anche quella alla quale si da poca rilevanza, risponde al nome di tenuta stagna della lavatrice, ma qual è il suo ruolo?
In termini semplici possiamo definire questa componente come la parte di caucciù che ricopre l’oblò e che può essere descritta come una specie di ostacolo che impedisce la fuoriuscita dell’acqua dalla lavatrice proprio durante il momento del lavaggio. Ovviamente questo materiale è di alta qualità ma con il passare del tempo potrebbe guastarsi, alterarsi e non operare più a dovere, motivo per cui bisogna intervenire a tal riguardo. Nei casi più seri, invece, risulta essere solo molto sudicia oppure ammuffita ed è per questo che si può intervenire sulla stessa, attuando un espediente molto valido.
Come igienizzare in modo efficace la tenuta stagna della lavatrice
Se notiamo un po’ di sporcizia sulla tenuta stagna che circonda l’oblò della lavatrice possiamo intervenire prima che la stessa risulti poi irrecuperabile e potremmo farlo ricorrendo ad un metodo molto elementare che in pochi minuti ci permetterà di risolvere il problema senza intoppi. Per igienizzare questa tenuta stagna dovrai quindi procurarti:
- Aceto di vino bianco
- Acqua calda
- Uno straccio umido
In realtà basterà diluire in un po’ d’acqua calda, qualche misurino di aceto di vino bianco che, come sappiamo, ha un alto potere detergente e allo stesso modo riesce a disinfettare ogni parte trattata in maniera più che profonda ed efficace. In alternativa si può optare anche per detergenti come la varechina, ma l’aceto di vino è più consigliato poiché è un prodotto naturale e non ha nulla a che vedere con i prodotti di laboratorio.
Con uno straccio umido potremmo poi igienizzare tutta la tenuta stagna senza premere troppo e soprattutto rimuovendo i vari residui che vanno ad insinuarsi anche nelle pieghe della stessa. Se non ci riusciamo possiamo servirci di un cotton fioc che, per l’appunto, riesce ad eliminare lo sporco in maniera fine, ottimale e duratura.
